Il caso del Gruppo Abele
La digitalizzazione dell’archivio storico
Descrizione Cliente
Il Gruppo Abele
Il Gruppo Abele è nato a Torino nel 1965 e fu fondato da Don Luigi Ciotti. Si tratta di una ONLUS/ONG con 207 membri che perseguono la missione di sostenere coloro che si trovano in difficoltà, accompagnandoli in un percorso personalizzato per recuperare un posto nella società che li ha messi ai margini. La missione del Gruppo Abele consiste nel fare cultura e proporre azioni concrete di cambiamento, dando voce a coloro che sono più deboli. Nel 2001, la Regione Piemonte ha riconosciuto l’archivio del Gruppo Abele come archivio storico regionale.
L’archivio storico del Gruppo Abele raccoglie tutti gli articoli sull’associazione pubblicati sulla stampa in 55 anni di vita, progetti, documenti, fotografie, manifesti e video. Questo archivio presenta una sua unicità nella ricchezza dei materiali conservati (cartacei, fotografici, grafici e video) che documentano l’operato e la riflessione culturale e sociale del Gruppo e del suo fondatore, don Luigi Ciotti, che da più di cinquant’anni operano nel sociale a livello locale, nazionale, europeo e considerando le progettualità di cooperazione, anche mondiale.
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Descrizione Bisogno
L'esigenza di semplificare la procedura di consultazione
Dalla costruzione dell’archivio nel 2001, la consultazione era possibile solo previo appuntamento. Una volta fissato l’appuntamento, l’interessato doveva recarsi presso la sede del Gruppo Abele in corso Trapani 95 a Torino per poter consultare il documento di interesse. Il Gruppo Abele aveva l’esigenza di semplificare la procedura di consultazione, accelerare la raccolta delle informazioni e promuovere la propria storia a livello internazionale.
Progetto elaborato da Insaid
Il processo di digitalizzazione e gli strumenti utilizzati
Per fare fronte alle necessità del Gruppo Abele, Insaid è intervenuta con due servizi: l’individuazione della giusta piattaforma per il versamento dell’archivio digitale online e la digitalizzazione dell’archivio fisico. Il processo di digitalizzazione è stato interamente svolto presso la sede di Insaid, che ha garantito anche il trasporto in sicurezza dell’archivio.
Per l’acquisizione delle immagini sono stati utilizzati tre diversi scanner in grado di acquisire ogni tipo di formato, così da garantire il ritorno integrale di tutta la documentazione presente nell’archivio fisico.
Come partner per questo progetto, abbiamo scelto Promemoria group, una realtà italiana specializzata nel recupero, nella conservazione e nella valorizzazione dell’heritage di grandi aziende, istituzioni e collezioni. Lo strumento scelto è stato Archiui, uno dei migliori software per gestire il patrimonio storico e culturale che permette di rendere ogni archivio pubblico online.